Not Alone Matsuri

La ninna nanna del Demone - Capitolo 3

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    Capitolo 3

    La ninna nanna del Demone

    Il tempo trascorreva... e le notti sembravano farsi più lunghe.. ma sembrava quasi che il cuore gli si torceva in petto, non sognava spesso... ma quando succedeva gli sembrava di vivere la realtà di qualcun'altro per poco tempo... tutto era tinto di lieve bianco ma di molte tinte nere... il luogo era cupo... non ne comprendeva i dettagli ma sembrava una sala particolare... qualcosa simile ad una sala del trono.. non che gli fosse facile capire... ma sembrava aver aperto gli occhi dentro quella visione... il forte rumore di campane era distinguibile... il silenzio fu rotto dalla piccola voce di quella creatura...

    Matsuri: Distorsione?...

    Ancora una volta le palpebre si chiusero e quando si riaprirono la visione che ne vise non fu nulla di meraviglioso... vedeva qualcuno seduto su un trono...vedeva perfettamente i particolari di quel trono... ma non vedeva il viso di chi fosse seduto li... vedeva anche una particolare spada imbrattata di sangue una spada particolare.. dalle tonalità rosse e nere... ben arricchita di particolari ma davanti quella creatura vi era qualcuno di molto alto... che incuteva timore alla sola vista.. i suoi occhi sembravano ramati.. ma.. era ben peggio.. vedeva al suo interno una manifestazione non diversa dalla profonda forma di un esplosione vivente, la loro discussione era strana... particolare... ma ad un certo punto sembravano essersi accorti di lei....

    Matsuri: No... Padre... Padre!!

    Quasi nel supplicare l'aiuto... fu inghiottita nella più profonda dell'oscurità non ricordò altro... ma sembrava fosse ancora viva... almeno sembrava riuscire ancora ha parlare..

    Matsuri: Io... cos'ho visto?

    Fu li che da li a poco una sagola totalmente rivestita da un armatura nera gli si presentò davanti... non aveva occhi o altro.. ma la sua armatura faceva intendere fosse qualcuno di molto pericoloso... ricordava solo i particolari di quell'armatura.. sembrava un rivestimento particolare... con pochissime zone che sembravano colorate da fuoco vivo e ardente... la figura gli parlava.. gli diceva delle cose... ma ancora non capiva...

    Matsuri: Il trono?... Arcana?...I Lord? La guerra? Di cosa stai parlando?

    Era tutto cosi confuso... che d'untratto l'unica cosa chiara fu il suo pesante urlo che manifesto fiamme ovunque spargendosi ovunque queste potessero giungere.. solo gli occhi erano cambiati.. uno non era diverso da quello che aveva visto diversi attimi prima in quella sagoma che non riconosceva... il riveglio fu forzato da Akai stesso che sentendo urlare la sorella aveva avvisato il Padre e la Madre di correre subito... tutti loro erano li... alla vista della sua famiglia si senti strana... si alzò di scatto quasi ignorando tutti... cercando di capire se sognava o no... solo attimi più tardi posò una mano sul suo occhio destro senza capire...
    Eren: Matsuri che succede?
    Akai: Urlavi mentre dormivi e dicevi parole strane...
    Yayoi: Ti senti bene?
    Matsuri: Io.. cosa dicevo?
    Eren: Nulla di particolare..

    Akai guardò il padre volendo capire perché non gli disse nulla ma anche Yayoi sembrava d'accordo con Eren di non dire nulla... forse qualche capacità della figlia si stava svegliando per via dell'eredità? Non che fosse facile ma Matsuri si parlò nel sonno come se qualcuno parlasse al suo posto... disse cose di cui lei non ricordo nemmeno eppure qualcosa gli era sfuggita... si avvicinò il padre a lei accarezzandole i capelli

    Eren: Non è nulla, avrai solo fatto un brutto incubo
    Matsuri: Io... non capisco...

    Crollò ancora una volta dormendo per altrettante ore... di nuovo al risveglio vi era suo fratello che discuteva con i suoi... qualcosa non andava? Che succedeva? ma quando apri meglio gli occhi le discussioni si calmarono, Akai sembrava cosi in ansia per lei... cosi preoccupato...

    Matsuri: Perché sei cosi preoccupato?
    Akai: Perché non ti svegliavi
    Matsuri: Ho dormito tanto?
    Akai: Quasi un intero giorno
    Matsuri: Eppure mi sembra d'aver dormito cosi poco
    Akai: Matsuri, ti proteggero io tranquilla
    Matsuri: Proteggermi da cosa?
    Akai: Non importa, ma puoi contare sul fratellone
    Matsuri: Io non capisco...

    I giorni trascorsero di nuovo senza alcun accaduto.. spesso finiva per giocare con le punte dei propri capelli nel tentativo di passare il tempo diversamente dal solito... ultimamente le lezioni di sua madre erano aumentate ma anche i momenti con Akai sembravano essere più presenti.. stesso le discussioni col padre...ma un giorno Akai le chiese di uscire...

    Akai: Che ne dici di uscire un po'?
    Matsuri: Uscire dove?
    Akai: Non so pensaci su e andremo ovunque tu voglia andare
    Matsuri: Dici davvero? Vorrei vedere quel posto in città pieno di negozi
    Akai: Solo quello?
    Matsuri: Esistono altri posti?
    Akai: Tantissimi, allora ti porterò al negozio di occ...
    Yayoi: Akai no!
    Akai: MA MAMMA!
    Yayoi: Lo so, stavi per dire negozio di occhiali, tua sorella non è una modella per le tue manie!
    Akai: Ma sarebbe un ottimo modello di scelte
    Matsuri: Va bene se mi compri un vestito che possa abbinarsi
    Akai: DAVVERO?
    Matsuri: Si
    Yayoi: Sei sicura figlia mia?
    Matsuri: Sembra cosi felice all'idea

    Rise nel vedere suo fratello correre in giro per casa alla ricerca di possibili luoghi da far vedere alla sorella divertita si rese conto che suo padre era appena uscito di casa... notò come sua madre rimproverasse Akai di stare un po' calmo mentre si prendevano a colpi di giornale fra di loro urlando continuamente... lei se ne approfitò per seguire di nascosto suo padre anche se il vestito indossato non era idoneo per un inseguimento... fu faticoso andargli dietro... ma ben presto lo trovò... sembrava parlare con un ragazzino dall'età simile a quella di lei...li sentiva parlare... e da quel che sentiva sembrava un Demone particolare.. qualcuno col compito di sorvegliare i nuovi demoni che sarebbero potuti nascere? si nascose fra gli alberi decisamente distante ma la discussione era che... sembrava il padre di quel ragazzino fosse anche lui un demone ma perito... ma la causa sembrava proprio il padre di Matsuri.. aveva ucciso un suo simile lasciando adesso quel bambino senza il genitore?... da quel che sentiva Akai e lei non erano gli unici di mezza razza.. ma non gli era ben chiaro le circostante... solo che dopo molto tempo quel ragazzino fu lasciato solo dopo una serie di domande e cose da rispettare... ma le scarpe non erano adatte, stesso l'abito di Matsuri... tanto che perse la presa dall'albero cadendo fra i cespugli... nell'arco di un istante la creatura si precupitò da lei pronto ad affilare la sua mano sul suo collo.. se non fosse che quei biondi capelli tinti lievemente di un nero... e quei occhi rossi si bloccarono davanti la ragazzina... indietreggiando...

    ???: Chi sei?
    Matsuri: Matsuri e tu?
    Lark: Lark...
    Matsuri: Come mai eri con mio padre?
    Lark: Quello è tuo padre?
    Matsuri: E' cosi strano? dicono che gli somiglio..
    Lark: Con quel vestitino sempliciotto da bambina per bene? Scherzi spero..

    La presa in giro di Lark non piacette per nulla a Matsuri che di scatto strappo la gonna dell'abito per muoversi meglio rendendola più corta, un passo verso di lui e quella che spari dalla sua vista fu lei che nemmeno un istante dopo l'atterrò di viso sulla terra tenendolo in pugno dal braccio

    Matsuri: Diversamente da te non mi faccio problemi ha spezzarti un osso se erri.
    Lark: Ho capito! Ho capito! ma ora lasciami andare
    Matsuri: Hmm..

    Lasciò la presa notandolo sistemarsi mentre lei allenava il polso

    Lark: In verità tuo padre mi ha salvato da mio padre.. stava per uccidermi
    Matsuri: Ma davvero?
    Lark: Non mi credi?!
    Matsuri: Oh, ci credo ma deduco che tu sei stato torturato o comunque hai subito qualcosa...
    Lark: Da cosa lo deduci?
    Matsuri: Inizialmente mi avresti aggredito ma per qualche ragione ti sei fermato. Da grande potresti aver molto controllo.
    Lark: Fatto sta che sono uno dei pochi che sia uscito da quel casino...
    Matsuri: Casino? Fammi capire...
    Lark: Che t'interessa.. tu vivi bene.
    Matsuri: Ti uccido se ripeti che non m'interessa..

    Gonfiò le guance e senza alcun problema gli tirò un pugno in testa, iniziando una lotta fra i due di cui la meglio la ebbe Matsuri che menò seriamente male quel ragazzino che ancora non si era ripreso molto.. ma era divertente vedere Matsuri più umana nel carattere...

    Matsuri: Sei una schiappa nella lotta dovrai impegnarti
    Lark: Zitta, non ho avuto tempo per riprendermi
    Matsuri: Ho notato... sei pieno di lividi pesanti...
    Lark: Allora perché non ci sei andata leggera?
    Matsuri: Io ci sono andata leggera.. non ti ho rotto nulla.
    Lark: Mha..
    Matsuri: Allora non mi racconti?
    Lark: Cosa dovrei raccontare ad una femminuccia?
    Matsuri: Se osi chiamarmi ancora cosi giuro che ti spezzo un osso!
    Lark: ... ero sotto esperimenti insieme ad altri miei simili... ma sono evaso con difficoltà...
    Matsuri: Oh bravo, hai lasciato i tuoi amici alle spalle? complimenti
    Lark: Non avevo amici... ma molti demoni e altre creature erano li dentro
    Matsuri: Di che parli?
    Lark: Un giorno potresti finirci anche tu...
    Matsuri: Mha... ti hanno detto che sei antipatico?
    Lark: Spiritosa...
    Matsuri: Ehi Lark...
    Lark: Che vuoi?

    La ragazza si diede una sistemata...

    Matsuri: Se un giorno finirò nei guai tu te ne starai con le mani in mano?
    Lark: Ma che significa nemmeno ti conosco molto
    Matsuri: Hai ragione, non siamo amici.
    Lark: Amici? Seriamente volevi considerarmi tuo amico?
    Matsuri: Ultimamente sono circontata da gente strana pronti ha comparire dal nulla
    Lark: Sfortunata sei, non mi lanciare la tua sfiga
    ???: Deve essere cosi brutto incontrare gente dal nulla?

    Occhi rossi... capelli di un nero intenso lui.. mostrava più di lei e Lark l'aspetto degli oscuri.. ma forse perché lei e Lark erano mezze razze.. no.. non erano i soli quanche quella creatura lo era.. il tizio scese dall'albero da dove li osservava avvicinandosi a Matsuri osservandola da vicino...

    ???: Se non sbaglio in giro parlano molto di una bambina che erediterà uno dei demoni più forti, forse sei tu?
    Matsuri: Mezzo sangue accuccia...
    ???: Non sto ad ascoltare le parole di una ragazzina più piccola

    La sua mano si mosse verso di lei tirandogli un pugno... ma con insuccesso quest'ultimo fu parato dalla mano di quest'ultima il cui sguardo da superiore poteva incutere il timore in qualsiasi istante... Lark sembrava alquanto atterrito dal modo con la quale la ragazza non si mosse minimamente per parare il colpo.

    ???: Seth... Questo è il mio nome vedi di non scordarlo mocciosa...
    Matsuri: Mezza razza...
    Seth: Perché non mi chiami col mio nome?
    Matsuri: Perché una volta ho sentito che noi mezze razze non venivamo nemmeno considerati positivamente... siamo la feccia... la caterogia dello schifo.. però ci temono perché siamo strani.. e tiriamo fuori capacità che comunemente non possono essere tirate fuori... però mi stupisce che alcuni demoni abbiamo scelto donne umane o donne primodiale come compagne... questo non lo comprendo. E tutto troppo noioso...
    Lark: Che vuoi dire che sembra tutto noioso?
    Seth: ... Lark giusto?

    Il ragazzo si avvicinò a questo che sembrava fosse un po' più amichevole rispetto al soggetto Matsuri che quasi se ne andava in giro curiosando sola.. ma questo parlo con quest'ultimo di sottofondo..

    Seth: ... Quella ragazza è differente dagli altri oscuri... credo che se combatterebbe seriamente.. potrebbe diventare lei stessa il demone e no viceversa...
    Lark: Da cosa lo deduci?
    Seth:... è una strana sensazione ma.. ti si gela il sangue dopo un po'...
    Lark: Secondo me spari cavolate...
    Seth: Vogliamo provare?... ma potremmo essere nei guai se la mia teoria è azzeccata... ricordati.. una parte di lei è innocente e crederebbe alle persone ma l'altra medaglia... è ciò che nessuno vorrebbe mai incontrare...

    Ma proprio quando volevano testare le abilità di quella ragazzina un enorme esplosione diede il via alla comparsa di numerosi cacciatori in una zona altamente alterata dalla oscurità... cosa rara da vedere... Matsuri si girò di colpo come un brivido sulla schiena che le aveva fatto intuire per quale motivo non poteva fermarsi ha perdere tempo inutile... in una manciata di secondi gli occhi della ragazza scrutarono le due creature... ma la curiosità di capire cosa succedesse era decisamente troppa abbastanza da farle elaborare un piano in cosi poco tempo...

    Matsuri: Seth, sei in grado di creare vere illusioni, dovresti essere in grado di tenerli occupati temporanemanete... vedi di sbrigarti, non ho intenzione di rimanere ferma senza capire cosa sta accadendo...

    Come aveva fatto in cosi poco ad intuire qualcosa che il ragazzo non aveva nemmeno usato.. quasi rise.. davvero strano da parte di una ragazzina intuire cose simili.. ma il ragazzo non se lo fece ripetere e quasi arreso all'idea d'ubbidire fece come gli disse.. non solo lo spazio fu alterato dalla sua illusione ma creò esseri identici ai cacciatori illudendo il loro cervello di star lottando contro altri esseri simili per qualche strana coincidenza.. Ma qualcuno stava pur sempre osservando la scena...

    ???: Oh... qualcuno è in grado di elaborare piani rapidi.. interessante... ci sarà da divertirsi..
    La cosa divertente fu proprio che quella creatura insieme ad altri due furono raggiunti in preve tempo da quella ragazzina disarmata che fra una maceria all'altra di quel posto tra alberi e materie aveva raggiunto il punto più alto...

    Matsuri: Credo di capire perché mio padre vuole togliervi di mezzo...
    ???: Mi sembra di conoscere la tua faccia...

    Alzò la spada contro di lei sferrandole un colpo ma andando a vuoto.. il movimento della ragazza aereo la condusse a girare su se stessa e proprio come se avesse fra le mani un arma infoderata una semplice emissione d'energia face improdere l'aria attorno alla creatura

    Matsuri: Ingenuo
    ???: L'ingenua sei tu!

    A si?... non solo l'aveva afferrata per la mano da quel che sembrava uscendo illeso dal colpo ma ciò che la creatura non notò e che ci stava afferrando non era altro che un illusione... lei gli era di spalle pronta ha colpirlo alla testa mortalmente...

    Matsuri: Scacco mat...

    La creatura l'afferrò con violenza scagliandola all'interno di un edificio abbandonato frantumando diversi muri... la botta fu abbastanza pesante i due ragazzini avevano visto quello che era successo...

    Lark: Matsuri! Arriv...
    Seth: Sta zitto.. saremo d'intraccio se la raggiungiamo in questo modo..
    Lark: Però..!
    Seth: Ho un idea...

    Intanto Matsuri sembrava non aver riportato grossi danni... anzi.. in qualche modo stava quasi ridevo e questo era davvero terribile... una bambina che stava per ridere? non piangeva o urlava? ma ... rideva?! certo rideva perché era facile prendere di mira lei scordandosi degli altri due.. in verità sembrava solo voler proteggere quelle due creature che poteva forse chiamare amici.

    Matsuri: Bhe.. almeno adesso devo solo occuparmi di fuggire senza pensare ad altro..
    ???: Proprio ora che inizia il nostro spettacolo? Non ti permetterò di evadere facilmente.
    Matsuri: Mi domando se questo suoni come un invito...

    Si proprio quella creatura e le sue guardie si erano piazzati davanti a Matsuri coprendo le uscite... volevano impedirgli di fuggire ma nonostante questo erano scioccati da una bambina che non mostrava la minima emozione di terrore.. i due ragazzini corsero come due pazzi verso l'edificio e più salivano le scale più sentivano che quell'edificio potesse crollare da un momento all'altro per come questo tremasse ad ogni violento scontro fra potenze... tre creature forti e adulte non stavano mettendo fuori giorno una che invece era disarmata? Seth sembrava quasi terrorizzato all'idea di una cosa simile... Lark invece emotivamente sembrava preoccupato..

    Seth: Lark dove stai andando Matsuri è al terzo piano!
    Lark: Zitto e seguimi!!!

    Matsuri lottava esattamente senza armi... non ne stava reggendo nemmeno una eppure rendeva quelle fiamme attorno le sue braccia più dire del diamante stesso... si proteggeva dalle lame... le schivava e procurava ustioni nel momento più idoneo... non mostrava nemmeno un sintomo di demordere...

    ???: Stai per caso migliorando il tuo modo di agire? O guadagni solo tempo per far scappare due insetti?
    Matsuri: Semplicemente Boom!

    la distrazione di un emisione ulteriore di potenza da parte della ragazzina sbalzò i tre verso le pareti creando una via di fuga in quell'istante... scappando dalla zona mentre la polvere copriva la vista di quest'ultimi

    ???: Seriamente, quella ragazzina sta iniziando ad infastidirmi... Ehi non scappare.. odio dover correre!
    Matsuri: Allora non seguirmi se ti scoccia tanto
    ???: Attacca per prima e ora egoisticamente mi dice di non seguirla? Che strana ragazzina.

    Dal terreno proprio in quel momento saltò fuori Lark che con una spadata cercò di colpire la creatura grazia a quell'effetto sorpresa ma senza successo quest'ultimo parò il colpo e pronto ha tranciarlo in due Seth materializzò le sue armi dal nulla parando il colpo con quelle doppie lame... come poteva stare zitta in tutta quella scena...? Due persone potevano scappare... eppure erano tornati indietro per recuperarla... la sua voce bassa... in un istante roppe il rumore dello scontro di lame...

    Matsuri: Tenjiryu!

    Le fiamme blu di un demone erano state richiamate a ricoprire il corpo di quell'essere che stava osando colpirli nuovamente?... non poteva permetterlo ma Lark notò perfettamente come quella creatura fra le urla di quelle fiamme stava per afferrare al collo la ragazzina.. e gettandosi fra questi venne afferrato lui mentre spinse Matsuri verso Seth...

    ???: Oh... sei proprio gentile a sacrificarti.
    Matsuri: Merda... questo perché non ho un...
    Seth: Prendi questa anche se è fuori luogo!

    La ragazza afferrò una semplice arma scagliandosi contro le creature.. ma le due guardie che sembravano non intromettersi fino a quel momento si opposerò lottando con la ragazza che parò entrambe le lame nemiche con quella semplice arma.. ma uno di questo giocando sporco le colpi la gambe lanciandola in aria.. e Seth ancora una volta protesse ancora qualcuno con l'impatto delle armi.. sbalzando i due contro la parte questo gli si mise alle spalle per impedire che la bambina si facesse del male...

    Seth: Dobbiamo andarcene Matsuri, dobbiamo ritirarci
    Matsuri: Che stai dicendo?!

    Gli diede un colpo al braccio e pronta ad attaccare fu presa dagli abiti da Seth che cercò di tirarla via da tutto questo

    Seth: Fermati!
    Matsuri: LARK!
    Lark: V-Va via.. segui i consigli di .... Seth..
    ???: Su, sta un po' zitto!

    Lo scagliò contro una parte procurandone una ferita d'arma profonda alla spalla di quel ragazzo che cercò di proteggere proprio Matsuri... eppure all'inizio non sembrava disposto a nulla di simile.. perché ora invece... Matsuri non faceva altro che chiamare con forza il nome di quel ragazzo

    ???: Adesso ricordo chi sei, sei sicuramente la figlia di Eren, la ragazzina in grado di diventare il futuro primo demone non è cosi? Che situazione strana, qualcuno cosi non dovrebbe emettere emozioni. Forse dovremmo eliminarlo cosi da farla arrabbiare...

    Proprio lei che non mostrava emozioni, proprio ora che cercava di crearsi dei amici... non poteva? con forza si liberò della presa di Seth ma nulla questo la afferrò allo stomaco alzandola dal terreno e caricandosela... per qualche ragione Seth aveva visto che Lark aveva detto qualcosa... ma quel qualcosa lo costrinse a chiudere gli occhi portando Matsuri fuori da lui

    Matsuri: NON LA LASCERO' QUI!

    Ma il ragazzo non la ascoltò e creando una nuova illusione la sfrutto per impedire che venissero seguito...

    ???: Interessante una tecnica che invade la mente di chiunque, questi ragazzini potrebbero essere temuti da grandi... intelligenza, forza e furbizia.. ottimi elementi se combinati...

    Il tipo si avvicinò ad un Lark dolorante... tirandogli un calcio

    ???: Non dirmi che ti sei preso una cotta per la ragazzina e preferisci lasciarla al tuo amichetto, ti hanno abbandonato
    Lark: Bhe.. sto sulle scatole a tutti...
    ???: A me non sembrava proprio. Bhe, poco importa, sei il mio biglietto per rivedere quella ragazzina.
    Nel frattempo proprio Zero che girava con Bloodedge aveva una strana sensazione e mangiava più dolciumi del previsto.. tanto che Blood se ne era accorto con facilità

    Bloodedge: Che succede?
    Zero: Uhm? Di che parli?
    Bloodedge: Amico, si vede che sei nervoso
    Zero: Uhm? Ma non mi sento diverso
    Bloodedge: Alicia a te come sembra Zero
    Alicia: Non saprei...ma dai un'impressione diversa...
    Yume: AH! A me sembra che Zero sia teso, la percezione che qualcosa stia accadendo, la tua faccia dice perfettamente: Devo ucciderti o metterti in castigo?!
    Zero: Non parlare Yume
    Yume: AH! AKU! Zero mi vuole far bua!

    Proprio quella bambina senza saperlo aveva accezzato lo stato d'animo di Zero e della sua faccia che sembrava non dare segni emotivi particolari.. era talmente terrorizzata da essersi arrampicata sulle spalla di Akumu e senza che questo dicesse altro, Zero gettò il resto del lecca lecca, andando via senza dire quasi nulla

    Zero: Forse hai ragione.. sono infastidito..
    Intanto sembrava diriggersi verso un posto preciso... mentre Matsuri veniva trascinata per il suo abito agitandosi come non avrebbe fatto mai..

    Matsuri: MOLLAMI!

    La gettò verso un muro osservandola...

    Seth: Sai quel ragazzino gli era morta la madre quando è nato... ma suo padre non era dei migliori.. e tuo padre più volte sembrava sorvolare la faccenda finché ha dovuto uccidere il padre di Lark, per proteggere quel bambino... forse gli faceva compassione ma credo che lo abbia cercato per aiutarlo.. ma fu catturato per dei esperimenti.. io e lui ci conosciamo da piccoli e cercai di tirarlo fuori da li.. ma non era facile a quel tempo le guardie erano meno di quanto c'è ne siano ora.. Penso che lui volesse sdebitarsi a modo suo.. ma è finito per voler bene alla bambina del suo salvatore.. d'altronde anche io penso di provare il suo stesso senso protettivo... anche se all'inizio volevo scoprire perché sei particolare.. ma hai fatto vincere un lato di te che sembra debole... l'emotività, ma forse questo è successo perché non hai mai legato con gente diversa dalla tua casa.
    Matsuri: Non toglie che per causa tua ora lui potrebbe sentirsi abbandonato
    Seth: Non l'abbiamo abbandonato..
    Matsuri: Hai ragione.. tu lo hai voluto lasciare indietro!!
    Seth: Questo perché ora la scelta spetta a te... tornare a casa come una vincente.. o come una perdente..
    Matsuri: ... io non so cosa tu provi, ma.. gli sconosciuti che mettono in gioco la loro vita per qualcun'altro sono degli stupidi...
    Seth: Cosa st...
    Matsuri: Dei stupidi che considero parte della mia famiglia.. però sai... sai Seth.. In questo mondo impazzito... cosa ci resta dopo aver abbandonato la nostra famiglia? Su cosa dovresti fare affidamento per vivere, d'ora in avanti? Lui è... Lui è Lark...
    Barcollava reggendosi al muro.. stringendo la mano al petto... quasi volesse versare lacrime per uno sconosciuto...

    Matsuri: è parte della mia famiglia di sconosciuti...

    Seth rimase sorpreso.. un futuro demone con quei sentimenti? cosa era quella ragazza in realtà? come poteva dire quelle parole? cos'era in verità il primo demone e come si poteva diventare tale?... i ricordi nella mente di Matsuri quando era piccola... si fecero più chiari nella sua mente... ricordava il suo letto... quella stanza con la luce soffusa.. e suo padre Eren che entrata dentro la stanza..

    Eren: Mi hanno detto che stavi di nuovo urlando tra le lacrime..
    era notte inoltrata.. lui prendeva quella sedia e si sedeva vicino al letto leggendo un libro...

    Eren: Qual'era il sogno questa volta?
    Matsuri: Sempre lo stesso... vedo un trono.. un entità dagli occhi strani.. una spada particolare che si macchia di sangue.. io vedo tutto questo e qualcuno dal nulla mi trascina in una profonda oscurità parlandomi di eventi futuri e passati...
    Eren: Solo questo?
    Matsuri: Non lo so... penso ci sia altro ma non capisco...ma sembrava distorto da tutto questo..
    Eren: E' solo un sogno, puoi dormire tranquilla ora ci sono io.

    Eren già d'allora aveva capito che sua figlia era la sua erede, non solo per come stava crescendo, ma anche per quello che lei ormai vedeva con chiarezza.. ma era rilassato osservava la figlia e voleva vederla sorridere...

    Matsuri: Ehi.. Papà...
    Eren: Dovresti riposare Matsuri è tardi..
    Matsuri: Perché hai ucciso cosi tante persone? C'è qualcuno oltre noi che ti è grato? Perché vedo queste cose? e alcune volte mi domando come facciamo io e Akai ha trovare un senso per continuare a vivere nonostante abbiamo due destini cosi pesanti? Merito d'essere il futuro che vuoi creare?
    Eren: Provi dolore nel vivere?
    Matsuri: Non lo capisco...

    Eren la guardò mentre lei diventava più piccola in quel letto...

    Matsuri: Fa male.. Fa male davvero...Papà...
    Eren: Allora vedi che sei perfettamente come il tuo Papà? proprio perché proviamo quel dolore sia capaci di diventare i primi. Anche io, tempo fa, non sono riuscito ha salvare qualcuno alla quale tenevo.

    Si alzò capendo che sua figlia sotto quelle coperte stava piangendo.. si sedette sul suo letto.. e facendola alzare col busto la abbraccio con forza e calore..

    Eren: Però, tua madre mi salvò dalla disgrazia e io continuo a vivere. Vivere figlia mia significa avere un sacco di cose da fare. Bisogna mangiare, lavarsi, dormire...ma forse ci sarà un giorno in cui qualcuno avrà bisogno della tua esistenza. Quindi come me... anche tu aspetta quel giorno. Se serti nel tuo cuore tutto questo dolore allora concentrati nell'essere più forte di chi hai davanti in questo istante. E insegna agli altri che esiste un erede in grado di essere la persona più forte anche senza sfruttare ulteriori forze.
    Matsuri: Diventare più forte di te?
    Eren: Devi vivere, Matsuri. Superarmi e proteggere te, Akai e chiunque entri nella tua vita con ogni briciolo del tuo essere. Proteggi il futuro che stiamo sognando entrambi. Tu lo vedi quanto me figlia mia. Allora il mio unico ordine per la tua vita è: Resta in vita finché non troverai una ragione per vivere davvero. Vedrai che sicuramente un giorno.. troverai persone che avranno bisogno di te.
    Matsuri: Davvero? Davvero arriverà un giorno simile?
    Eren: Chissà... Su, ora dormi. Domattina hai l'addestramento, tuo fratello che vorrà provare nuovi occhiali e tua Madre che sicuramente vorrà insegnarti qualcosa di nuovo.
    Matsuri: Si, Papà... ti voglio bene...

    Tornare alla realtà di tutto questo... mentre Seth sembrava cercare soluzioni...lei si alzò la sua aura era totalmente differente... incuteva un senso di superiorità da aver fatto alzare lo sguardo a Seth, ma lei nonostante quella terrificante aura nera e color cremesi sorrise...

    Matsuri: A quanto pare, non sono fatta per il lavoro di squadra Seth. Mi dispiace... Torno da Lark.
    Seth: Non farlo!

    Fra le mani della ragazza apparve qualcosa di strano...simile a qualcosa da divorare... Seth se ne accorse e corse subito verso di lei.. ma la forza della ragazza sorpassò quella di lui al punto da rompergli le ossa dell'intero braccio solo sfiorandolo...

    Matsuri: Se l'alternativa è romperti tutto il corpo ma tenerti in vita col cuore non ne farà almeno...
    Seth: Non farlo!
    Matsuri: Se abbandonassi qualcuno della mia famiglia.. preferirei morire.

    Ingerito quello che ingerì... passorono pochi istanti e per quanto il ragazzo cercasse di farla svenire senti la tensione salire...il senso di terrore suggerirgli di scappare via.. nulla.. niente funziono.. un solo movimento e della purissima oscurità sotto forma di fiamme nere divampò da fuori il corpo della ragazza e l'onda d'urto fendette l'aria squarciando quello che incontrava... solo perché era caduto a terra non venne tagliato a fettine... totalmente circondata dalle fiamme... da una corazza infernale...

    Seth: I...Impossibile..

    Già... impossibile Matsuri aveva superato lo spazio tempo e infranto le leggi naturali per giungere davanti alla sagoma del Demone con la quale un giorno avrebbe dovuto legare ogni parte della sua esistenza....

    ???: Cosi non va bene. Vuoi provare vendetta o attaccarti alla famiglia?
    Matsuri: ... Offrimi qualcosa..
    ???: Tu devi offrire qualcosa in cambio...
    Matsuri: Ah... non ti basta che ti prenderai il mio corpo?
    ???: Se tu vuoi salvare dei mocciosi impertinenti ne devi avere di volontà...Ma non provi desideri sostanziosi. Non si diventa forti senza sacrificio...
    Matsuri: Allora spiegami...cosa vuoi che faccia?
    ???: Mi spiace, è tardi ormai. Tu sei morta. Ciò che hai ingerito per arrivare qui ti ha distrutto gli organi e fatto esplodere il cuore. E' finita. In tutto e per tutto.
    Matsuri: Allora sono alla base della radice?
    ???: In un certo senso, sarebbe meglio per te se lo fosse. Sarebbe stato meglio se eri li.
    Matsuri: Cosa vuoi dire?
    ???: Sei morta questo è innegabile. Ma questo non è neanche vero. Sai qual'è il motivo? Non sono chi volevi vedere ma la tua azione lo ha attirato al punto da disgustare chiunque... sembra che anche il demone di tuo fratello non accettasse l'accaduto.
    Matsuri: Cos'è quella?
    ???: Chissà... ha l'aspetto di qualcosa di pericoloso... Se la userai non tornerai più indietro.. Il tuo cuore ha ripreso a battere... sembra proprio che lui ti senta e il tuo egoismo siano simpatici a quell'essere. Vuoi accettare gli evanti che ti attendono?

    Ma lei non ascoltò chi fosse quell'essere... oppostamente si avvicinò a quella densa arma che la stava chiamando...

    ???: Risvegliati...

    Una voce... e poi una densa oscurità differenza da quell'altra creatura la trapasso fino a divorarla...

    ???: Ti ho trovata...

    IL risveglio fu un totale shock per Seth se era li da svariati minuti che cercava di capire casa accadesse... aveva notato che un arma era apparsa e che ora era stretta fra le mani della ragazza.. ma aveva notato anche delle piccole creature senza alcuna forma essersi manifestate.. non erano solo lex... ma erano demoni dalle forme animalesche intoccabili.. ma al risveglio della ragazza questi scomparvero

    Matsuri: Ah... sono tornata...
    Seth: Mat...
    Matsuri: Scusa.. vado e torno...

    Si alzò e i la sua corsa non fu più qualcosa di sostenibile.. non la si vedeva nemmeno più... si sentiva solo lo spostamento simile al vento.. rotto rapida.. il terreno si pietrificava... le fiamme innondavano il posto incenerendo ogni cosa.. il magma stesso era di un denso color nero che contaminava in acido quello che toccava.. un balzo ed era già al luogo dove aveva perso di vista Lark...la sua vista non era più nemmeno la stessa...

    ???: Allora, sai qualcosa della mocciosa?
    Lark: No.. però so che è una dea se vuoi saperlo.
    ???: Non sei simpatico...

    Lark era davvero ridotto male.. Ma proprio quando stavano per fargli dell'altro male... quei tre si accorserò di una potenza mostruosa che stava arrivando... sfondò il vetro.. atterrò su quello che sembrava una plenaria di posti a sedere e tavoli un singolo basso e il polverone si alzò e con quell'arma che nemmeno fu sfiorata dal corpo avversario rese cenere quella creatura... come! com'era possibile? nessun'arma incenerisce una creatura senza nemmeno essere sfiorata

    ???: Prima non era in quel modo...
    Matsuri: Ridammi Lark...

    Un balzo all'indietro e atterrò in un altro posto... osservando come solo un lupo pronto ad uccidere la sua preda avrebbe guardato... il suo corpo ormai era solo fiamme ardenti... e quasi tutto il luogo era circondato da quello che sembrava essere pietra e fiamme.. non importava cosa fecero gli ultimi due.. ma lo scontro di lame fu inevitabile e le schivate di Matsuri non erano più quelle di una ragazzina che emotivamente cercava di proteggere qualcuno.. erano quelle di un demone che si era reso carne e ossa che bramava solo far appezzi chi aveva davanti.. non importava se scappavano.. non importava.. li avrebbe uccisi.. stava provando piacere nel muoversi in quel modo... rapida.. impossibile da essere sfiorata.. non usava nemmeno più l'arma.. solo pugni per ridurgli le ossa in cenere...

    Lark: Perché sei qui...??
    Matsuri: Non parlare potresti svenire per indebolimento...
    ???: Perché ti arrabbi cosi tanto? Loro sono soltanto bestiame usati per esperimenti, se muoiono nessuno li piangerà, il bestiame è fatto solo per essere cibo...
    Matsuri: Taci..
    ???: Cibo o qualcosa di più inutile del cibo stesso...
    Matsuri: TACI!!!!

    La sua furia l'aveva resa più veloce ancora di quanto già lo era... ormai impossibile da fermare anche un solo calcio stese a terra quell'essere protetto dalla sua ultima guardia....

    Lark: Matsuri va via, non continuare cosi o ti farai controllare..
    Matsuri: MERDA STAI ZITTO!!
    Lark: TI HO DETTO DI NON PREOCCUPARTI!
    Matsuri: E IO DI NON RASSEGNARTI STUPIDO IMBECILLE!!! SE VUOI FARMI LA RAMANZINA ALLORA DAMMI L'ESEMPIO E VIVI!
    Lo scontro continuava e più Lark cercava di far tornare alla sanità mentale Matsuri più questa si scatenava

    Matsuri: AKASHI!!!!!

    Il silenzio piombo in tutto questo... e una voce echeggio...

    Akashi: Brava Matsuri, ti darò tutto il potere che desideri. Infondo tu mi hai svegliato per proteggere il tuo adorato fratellone... la tua casa.. e la realtà... sacrificando la tua felicità per quella di tuo fratello a te va li merito di essere la prima. Consumali.. Divorali... di più... di più... molto di più... e diventa tu stessa il demone.

    Sovrapposti i demoni alla ragazza... si svegliò del tutto il contenitore perfetto per quei esseri... quello che avvenne fu un spaventoso scenario di sangue alla quale Eren stava assistendo con i suoi occhi.. quella era sua figlia? non sembrava nemmeno più Matsuri era la manifestazione totale di qualcosa che nessuno voleva incontrare... ma nonostante quello che avvenne fu solo un lancinante scenario macabro non si fermava... non riotteneva il controllo.. Eren... stava per fare la sua mossa.. se non fosse per l'arrivo di Zero... quel ragazzo più grande di lei che l'affetto e con violenza la separò dalle creature che si erano impossessate di lei fino al midolo... le strappo con le sue mani quelle creature... manifestate... e la protesse come non aveva mai fatto con altri esseri...

    Zero: Devi perforza costringermi ha doverti stare dietro come un segugio?
    Matsuri: C...chi.. s...
    Zero: Zitta... non dovrei preoccuparmi per una ragazzina come te.
    Matsuri: Z...e...r..o...
    Zero: Ah, allora conosci il mio nome, buono eviterà che lo dica io.
    Matsuri: Perchè... sei..
    Zero: Perché l'eroe arriva sempre nel momento peggiore.

    La ragazza gli svenne fra le braccia.. e nessuno seppe quello che successe quando gli occhi di Matsuri si chiusero... ma quei pochi occhi li presenti vedero quell'uomo circondato da una densa aura... e fra le sue labbra un tiepido sorriso.. ma quella volta... non ascoltò nessuno nemmeno la presenza di Eren.. ma portò la ragazzina con se.


    To be Continued...






     
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